Il datore di lavoro non è in mala fede se non avvisa il lavoratore del rischio di subire una sanzione disciplinare per assenza ingiustificata.
Il datore di lavoro, infatti, non ha tale obbligo. Piuttosto esiste l’obbligo del lavoratore di comunicare il motivo dell'assenza.
Lo hanno affermato i giudici di Cassazione con la sentenza n. 22004/2024, a conferma del licenziamento disciplinare.
In via di principio, il lavoratore dipendente può ritardare l’inizio della prestazione o assentarsi dal lavoro soltanto per giustificato motivo e preavvertendo il datore di lavoro, anche in persona del superiore gerarchico, entro il termine fissato dal contratto collettivo.
In virtù del suo potere direttivo spetta al datore di lavoro dettare le regole di comportamento da osservare in azienda finalizzate a garantire uno svolgimento ordinato ed efficiente dell'attività lavorativa. Il potere direttivo riconosce al datore di lavoro anche la facoltà di adottare provvedimenti sanzionatori nei confronti del lavoratore in caso di inosservanza delle disposizioni impartite (c.d. potere disciplinare previsto dall’art. 2106 del codice civile). Tale norma fa generico riferimento a violazioni dei lavoratori degli obblighi di obbedienza, diligenza e fedeltà, senza individuare le singole infrazioni rilevanti sul piano disciplinare. Ad integrare la norma intervengono i contratti collettivi e/o i regolamenti aziendali (cd. codice disciplinare o di condotta) che individuano i comportamenti e le relative sanzioni oltre che le procedure da rispettare.
Si tratta, generalmente, di inadempimenti che trovano la fonte nell'insieme di norme comportamentali essenziali a garantire l'esecuzione del contratto secondo i principi di correttezza e di buona fede. Il potere disciplinare può essere esercitato solo attraverso una procedura finalizzata a impedirne un uso arbitrario e a garantire un’adeguata informazione preventiva al lavoratore, permettendogli così di esercitare il suo diritto di difesa.
L'Avv. Giuseppe Caristena si distingue per la sua profonda conoscenza del diritto del lavoro, offrendo consulenza ed assistenza di alto livello a tutela dei diritti dei lavoratori e dei datori di lavoro.